Il fuori

  • Una scuola ad alta naturalità

    L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con la natura, l’arte, il territorio, in un clima rilassato e sereno.

    Elemento centrale, caratteristico e di ispirazione nella progettazione della scuola Veneri è il parco: parte integrante degli spazi educativi, un ambiente di apprendimento all’aria aperta, una sezione in tutto e per tutto. 

    Parco che con la sua ricchezza, varietà e mutevolezza, rappresenta una straordinaria occasione di esplorazione sensoriale, premessa a base di ogni conoscenza del mondo.

    Luogo in cui i bambini possono creare, inventare, immaginare ed essere continuamente sollecitati dall’incontro con la natura, i fenomeni e i soggetti naturali, differenti materiali, ma anche differenti situazioni.

    Nel nostro parco i bambini hanno la possibilità di “giocare” con ciò che offre la natura: piccole pozze di fango sono diventate pentoloni di una strega o mari sconfinati, il bosco di bamboo una palestra per esercitarsi, ma anche un magico labirinto e così via. 
    Inoltre si può sperimentare il tempo lento osservando ad esempio il comportamento delle lumache, dei lombrichi o la crescita di piante e semi del nostro orto.

    Il parco presenta anche lo spazio ideale per combinare pensiero e fisicità: pensiamo ad esempio agli alberi di Lagerstroemia con i loro rami robusti e flessibili che partono dal basso dividendosi verso varie direzioni, che offrono la possibilità di sperimentare l’equilibrio o possono diventare altalene naturali.

    “Il fuori” pertanto, rappresenta per l’équipe educativa della scuola, un luogo di apprendimenti e conoscenze, relazioni e interazioni, scoperte e sperimentazioni, per bambini ed adulti che proseguono il percorso cognitivo ed esperienziale in continuità con “il dentro”.

    Viviamo dunque il parco come luogo speciale che comunica operosità, tensione creativa e fascino, diventando pertanto anche luogo di atelier: se infatti l’atelier è inteso come possibilità quotidiana di avere incontri con più materiali e più punti di vista, uno spazio in cui emozioni, creatività ed operosità si coniugano, allora il contesto parco è un grande ed enorme atelier.